Il nucleo originario dell’azienda agricola san rocco, in contrada noce, località paradiso comune di Perdifumo, nel cuore del cilento antico, parco nazionale, patrimonio dell’umanità, Geoparco, fu acquistata dal mio bisnonno all’inizio del secolo scorso.poi da mio nonno a mio padre, appassionato olivicoltore e apicoltore.
Nel 2018 l’azienda è passata a me, Francesco, e attualmente si estende su una superficie agricola totale (sat) di ha 06.29.59, di cui ha 03.78.21 investiti ad oliveto monovarietale, cultivar ogliarola campana, ovvero olivo di Perdifumo, per un totale di 600 piante.
Territorio tradizionalmente vocato alla coltivazione dell’ulivo, con terreni agricoli di elevata qualità e fertilità ,che grazie alle ottime condizioni climatiche danno una produzione con rese elevate e di grande pregio e qualità. L’azienda è in regime di agricoltura biologica certificata. L’olio prodotto, monovarietale, extravergine, biologico, conserva le fragranze del nostro territorio, a cui è indissolubilmente legato.
Cosa produciamo
Miele di Erica
Tre tipologie di miele ed una grande passione. Scopri di più sul nostro miele!
Olio EVO-BIO
Olio extra vergine di oliva monovarietale biologico. Scopri di più
Polline
Polline deumidificato a freddo. A cosa serve ed il perchè della sua utilità.
Miele di castagno
A beehive is an enclosed structure in which some honey bee species live.
Miele Millefiori
Nectar is a sugar-rich liquid produced by plants in glands called nectaries.
Furono i nostri antenati a selezionare questa cultivar, conosciuta come “olivo di Perdifumo”. L’azienda si dedica soprattutto all’allevamento delle api, al momento con 110 famiglie, allevate in regime di conversione al biologico, destinate a crescere nel breve periodo. La flora spontanea del cilento, ricca di profumi mediterranei, è particolarmente appetita dalle api, che ne ricavano mieli con caratteristiche organolettiche uniche, dotati di una fragranza particolare. Produciamo miele millefiori, miele monoflora di erica arborea e di castagno.
Mieli ottenuti in un ambiente non compromesso, con una agricoltura che ancora conserva tecniche affidate soprattuto alla mano dell’uomo, che si pone come valido e insostituibile strumento di tutela e conservazione del territorio. L’azienda produce polline deumidificato a freddo “la scoperta del valore del polline come alimento risale principalmente alle ricerche svolte negli anni ’50 dal professor Rèmy Chauvin (1913-2009) biologo e entomologo
Docente alla Sorbona di Parigi. Fu lui il primo a studiare il polline allo stato fresco, anche se per diversi altri anni il metodo principale di conservazione del polline è rimasta l’essiccazione. Quest’ultima causa una sostanziale modifica delle caratteristiche del polline, poiché in esso tutto ciò che è idrosolubile durante il processo di deumidificazione viene perduto (per esempio la parte proteica, la parte vitaminica idrosolubile e la maggior parte dei fermenti). Negli anni ’90, è stato Patrice Percie du sert a sottolineare l’importanza di mantenere il polline allo stato fresco per conservarne integre le qualità, mettendo a punto un procedimento di congelamento e conservazione del polline in vaschette in atmosfera modificata”. (cfr. A.metalori-guida pratica alla produzione del polline in Italia- p. 41)
Il nostro territorio, per la ricchezza e la varietà della flora spontanea, la mancanza di un’ agricoltura industrializzata costretta all’uso spesso indiscriminato di pesticidi chimici, offre un prodotto di altissima qualità, ricco di sostanze indispensabili all’organismo. Basti ricordare che gli aminoacidi, in particolare gli ” essenziali” , nel polline formano delle vere e proprie riserve, arrivando in alcuni a percentuali superiori al 20%, non riscontrabili in nessun altro alimento in natura.